Estate con il neonato, come ci dobbiamo comportare

Estate con il neonato, come ci dobbiamo comportare


Il neonato in estate ha molto più caldo di noi, la sua termoregolazione non è ancora formata bene e lui si surriscalda folto facilmente.

Estate con il nostro piccolino.
Come vestirlo
Noi in canotta ????

Estate con il nostro bimbo.
In che ore esporlo al sole e con quali precauzioni.

Dicono sempre che si tende a coprire troppo il neonato ed è vero io sono la prima che tende sempre a vestirlo troppo. Forse perché io ho sempre freddo e mi sembra che anche lui non abbia tutto questo caldo.

Per controllare che il bimbo abbia caldo o freddo basta sentire i piedi e la parte dietro della nuca.
Se i piedi sono freddi di solito può avere freddo quindi sarebbe utile mettere delle calzine di cotone. Dico di solito perché Emanuele quando si agita per giocare ha i piedi e mani sudatissimi freddi, eppure ha caldo.

Quindi il modo migliore è verificare anche le braccia e le gambe che non siano fredde e il retro della nuca se è sudato.

In generale quando mangiano i neonati tendono a sudare e avere caldo perché si scaldano con il latte, soprattutto se allattati al seno.

In estate i neonati possono benissimo stare solo con il body o con un pagliaccetto leggero di giorno, se molto caldo anche la notte. Molti li lasciano anche nudi con il pannolino, ma io sinceramente ho paura che sudando prenda poi freddo.

Anche perché stando in braccio a noi, loro si surriscaldano ancora di più.

Si raccomanda di non esporlo al sole diretto nelle ore più calde per i primi 6-9 mesi, anche con la crema solare.

La crema solare consigliata è comunque la 50, va messa comunque anche dalle 18 in poi. La loro pelle è davvero molto delicata è facile si scottino se esposti al sole.

Gli orari consigliati per uscire di casa con il caldo o per andare in spiaggia sono 8-10 e 17-19. Il troppo caldo e il sudore può creare rossore tra le pieghe delle braccia e gambe e nelle parti intime.

Cercate di rinfrescarlo con un po di acqua tiepida e mettergli della crema aiuterà a tenere idratata la pelle. Può capitare soprattutto sul torace e sulla schiena per il troppo sudore compaiano dei puntini rossi, cercate di coprirlo di meno e magari fategli più spesso il bagnetto.

C’è chi il bagnetto lo fa anche tutti i giorni, io sinceramente piu di 2 volte a settimana non sono mai riuscita a farlo, anche se a lui l’acqua piace tantissimo.

Comunque tutti i giorni riempio il lavandino con un po di acqua e lo lasciò sgambettare, così intanto si rinfresca e tenendo in ammollo i piedi si puliscono. Nelle pieghe dei piedini e delle mani si annida sempre tanto sporco, io dico che sembrano degli swiffer ????. Poi gli lavo la faccia e manine sempre intanto che gioca con l’acqua.

Ora poi che le mani le ha sempre in bocca almeno una volta al giorno cerco di lavarle con cura, poi il resto si creerà gli anticorpi????.

Poi se sta buono di solito gli metto una cremina su mani e piedi con massaggio così non si secca la pelle ed Emanuele gradisce molto.

Vuole stare sempre in braccio il neonato, come fare?

Vuole stare sempre in braccio il neonato, come fare?

bimbo nell'ovatto, una comoda alternativa alle braccia di mamma e papà.
bimbo nella sdraiata comoda e sicura
bimbo seduto in poltrona o su una sedia comoda e morbida

Il primo ed il secondo mese dopo la nascita il neonato vorrà stare, durante il giorno, sempre in braccio.

A dire la verità Emanuele anche la notte, se solo lo sdraiavo nel letto di lato a me, molte volte si svegliava.

Se riuscite, cercate di abituarlo a stare il più possibile nella culla o comunque in braccio, ma seduti. Io il primo mese siccome passavo la maggioranza del mio tempo sul divano o sulla poltrona ad allattare non vedevo l’ora di stare in piedi con lui in braccio, davvero mi faceva male il sedere ???? a furia di stare seduta.


Sentivo tante mamme che li facevano addormentare e poi li mettevano nella culla e dormivano per ore. Il mio ci ho provato così tante volte, con il risultato che lui si svegliava innervosito e dovevo riattaccarlo alla tetta. Quindi dormiva solo in braccio a me il primo mese.

Ora che ha 4 mesi invece dorme tranquillo di giorno e di notte nella sua culla, non lo svegliano neanche le cannonate. È proprio vero che ci vuole tempo e pazienza.


Comunque mi sono stati molto utili questi consigli per non tenere sempre in braccio il neonato:

Bimbo in braccio nella fascia.
Una soluzione comoda che ci affatica meno le braccia
bimbo seduto su una sedia o una sdraio comoda e morbida.
  • Usare la sdraietta

Penso che farei un monumento a chi ha inventato la sdraietta.

Era l’unico posto dove lui stava seduto senza piangere. Riuscire a fare la pipì senza che lui urlasse o con lui in braccio era finalmente possibile!!
Ci ha salvato ???? Ne esistono di tanti tipi: sollevate da terra, dondolanti, che si trasformano in culla. Scegliete quella che si adatta meglio alle sue ed alle vostre esigenze e vedrete che una volta abituato ci starà dentro comodo e tranquillo.

  • Ovetto della macchina

C’è chi si addormenta subito appena lo metti dentro all’ovatto e chi invece piange a dirotto e solo la testa lo può calmare. Ovviamente Emanuele appartiene al secondo gruppo, a lui l’ovatto non è mai piaciuto, appena lo mettevo dentro urlava, ancora adesso piange, penso lo odi.

  • Palestrina

Io ho attaccato alla palestrina sonagli e giochini e l’ho fissata alla sdraietta e lui è davvero contentissimo. Per una buona mezz’ora si perde tra i vari rumori e sonagli e io riesco a fare qualche faccenda di casa.

  • Fascia o marsupio

Per i primi 3 mesi è consigliata solo la fascia, siccome le anche del neonato potrebbero allargarsi.
Io ne ho comprata una solo tessuto. Ho guardato qualche video su YouTube e ho imparato ad indossarla nel modo corretto.
In molte situazioni anche lei mi ha salvato.
Infatti, nei primi mesi, visto che Emanuele non dormiva nella culla, ma solo in braccio, appena stava per addormentarsi lo mettevo dentro alla fascia e dormiva. Dormiva anche ore, io intanto facevo la lavatrice, la lavastoviglie e passavo l’aspirapolvere.

Attenzione quando il bimbo raggiunge i 2-3 mesi, indossatela e piegatela bene perché il bimbo inizia a pesare e quindi se non la utilizzate nel modo corretto può venirvi il mal di schiena visto che i peso viene distribuito tutto sulle spalle e sulla parte bassa della schiena.

  • Sederlo su una poltrona o sul divano

Dal 2° mese in poi abbiamo provato a farlo sedere su una poltrona e su una sdraio morbida e se interagivamo con lui, gli parlavamo e gli facevamo vedere alcuni giochini, lui stava tranquillo e ci sorrideva tutto il tempo.


I primi mesi lo terresti sempre in braccio, anche perché è un peso piuma, ora che inizia a pesare più di 7 kg ora di sera ho le braccia distrutte.

Ecografia alle anche del neonato

Ecografia alle anche del neonato

Ecografia alle anche del neonato

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Prima del compimento del 3° mese va fatta l’ecografia alle anche.

Questo esame serve per verificare lo stato delle anche, per correggere o identificare la displasia evolutiva dell’anca.

È utile farla entro il 3° mese di nascita perché dal 4 mese il bimbo inizia a voler alzarsi e a fare peso sulle gambe e di conseguenza sulle anche.

Che cos’è la displasia evolutiva dell’anca?

La displasia evolutiva dell’anca (o DCA) è una delle malformazioni congenite ortopediche più diffuse al mondo e comprende un insieme di anomalie dell’anca e della testa femorale, come l’instabilità, la sublussazione, la lussazione e anomalie morfologiche dell’acetabolo.
In caso di posizione scorretta, si può andare incontro a una sublussazione o lussazione della testa femorale.
La displasia evolutiva dell’anca, se non correttamente trattata o non individuata, può portare a artrosi precoce o zoppicamento.

Le cause della displasia all’anca dipendono da diversi fattori, che sono genetici e ambientali.

Tra questi ci sono la familiarità, la posizione all’interno dell’utero durante la gravidanza (ad esempio, se il bacino del bimbo sta poggiato alla colonna vertebrale della mamma oppure se è podalico), la presenza di più feti (gemelli), la scarsità di liquido amniotico, alcune malformazioni degli arti inferiori, malattie neurologiche, la lassità dei legamenti (spesso è solo transitoria).

I primogeniti hanno più possibilità di soffrire del disturbo perché in una primipara l’utero di distende meno e comprime di più il bambino.

Ecco perché è fondamentale fare una diagnosi preventiva dell’anca.
Il pediatra può effettuare la cosiddetta manovra di Ortolani-Barlow per verificare lo stato delle anche

Come si effettua la manovra di Ortolani-Barlow?

Con il neonato in posizione supina, il pediatra mette le gambe ad angolo retto rispetto al bacino ed effettua una serie di movimenti precisi di flessione, abduzione e rotazione. La manovra però non è sicura al 100%, quindi si preferisce fare anche l’ecografia.

Come si esegue l’ecografia?

Il bimbo viene svestito, tolti i pantaloni, calze e il pannolino.
La dottoressa procederà a eseguire l’ecografia posizionando il bimbo prima su un lato poi sull’altro sdraiato sul lettino. Con il gel e l’ecografo verificherà lo stato delle sue anche. Il risultato viene dato subito.

Nel nostro caso tutto ok!

Dicono che le femminucce ne soffronano 5 volte maggiormente dei maschi

Seconda visita dalla pediatra, com’è andata

Seconda visita dalla pediatra, com’è andata

Visita dalla pediatra

La seconda visita dalla pediatra va fatta entro il 3° mese di nascita.

Di solito è da fare prima della prima vaccinazione, così da verificare lo stato di salute ed eventuali problemi per la vaccinazione. E’ bene se si hanno dubbi in merito alla vaccinazione, parlarne con la propria pediatra così da chiarire.

Ecco com’è andata la prima vaccinazione.

Regole per la visita in tempo di covid:

  • Conferma della visita una settimana prima, via mail
  • Alla visita può entrare solo uno dei due genitori, infatti poi serve il foglio della delega dell’altro genitore, così che sia a conoscenza della visita
  • È necessario un orario preciso per l’appuntamento, miraccomando la puntualità, per non creare code di pazienti che aspettano
  • Essere in buona salute
  • Misurazione temperatura con disinfezione mani e la solita mascherina

Se volete sapere sapere com’era andata la visita precedente.

Emanuele dormiva, almeno abbiamo fatto tutto con calma.

Appena entrati l’assistente della dottoressa l’ha svestito, pesato e misurato 6.150 kg per 62 cm, un bel cicciotto.

La dottoressa ha controllato il cuore, occhi, genitali, gambe, testa.

Nel caso della testa, ha guardato se era ancora storta, un po ancora lo è. Mi ha consigliato ancora di posizionarlo nel lettino con la testa inclinata dal lato che poco storto.

La visita è stata più veloce della prima volta. Ha detto che è tutto ok, che cresce bene di continuare così.

Mi ha anche detto che vedendo quanto cresce di peso e quanto mangia di latte artificiale al giorno, 120-150 ml, cinque volte al giorno. Forse è il caso di iniziare prima con lo svezzamento della frutta.

Di solito l’inizio dello svezzamento, se solo allattamento esclusivo al seno, si fa verso il 5-6 mese di nascita, ma se l’allattamento è misto, come il mio, dai 4 mesi è mezzo in poi.

Poi bisogna valutare ogni caso è a se.

Nel caso di Emanuele, essendo un gran mangione, mi ha consigliato se supero i 180 ml di latte alla volta, al giorno, di dirglielo che iniziamo anche prima dei 4 mesi e mezzo con la frutta. Siccome mi spiegava che molto probabilmente non gli basta più il latte e quindi rimane troppo affamato.

Anche perché in teoria dal 3 mese in poi, si dovrebbero allungare i tempi di pausa tra una poppata è l’altra, ma in realtà, dalle 3 ore minimo tra una poppata e l’altra, anticipa a 2 ore e mezza.

Secondo lei molto probabilmente lui è troppo affamato.

Proprio un maschio ????????.

La prima vaccinazione

La prima vaccinazione

La prima vaccinazione del nostro bimbo, come funziona

La prima vaccinazione va fatta entro il 3° mese di vita.

Per quanto avevamo un po di timore, ma è sempre meglio vaccinare, è più sicuro, soprattutto in questo periodo di Covid.

Di solito arriva via posta un foglio per il piano vaccinale negli anni e le date di vaccinazione.

In pratica, in tempi di Covid, non ci è arrivato nulla. Anzi ho dovuto mandare io una mail al centro vaccinazioni di zona, per informarli che Emanuele non aveva ancora fatto la vaccinazione e stavano per scadere i 3 mesi. Poi mi hanno chiamato loro per programmare la data. Alla fine mi hanno fissato la visita 3 giorni prima dello scadere dei 3 mesi.

Sinceramente ho preferito farla così in la, perché è un po più grande e magari ha meno problemi.

Mi hanno mandato via mail tantissimi fogli da leggere e firmare e poi portare alla visita. Forse ci hanno mandato tutti questi fogli, per fare in fretta siccome non è possibile entrare in 2 persone, in questo momento.

Via mail ci hanno anche inviato le informazioni sul tipo di vaccinazione, sul piano vaccinale negli anni e anche eventuali problemi dopo la vaccinazione.

Di solito la prima dose di vaccino, sono 6 tipi di vaccinazioni, ma in tempo di Covid sono 8. Due punture dove sono raggruppati tutti.

La prima vaccinazione comprende:
POLIOMIELITE – dose 1
TETANO – dose 1
DIFTERITE – dose 1
PERTOSSE – dose 1
EPATITE B – dose 1
HAEMOPHILUS – dose 1
PNEUMOCOCCO – dose 1
ROTAVIRUS – dose 1 (gocce)

La vaccinazione va sempre fatta dopo la visita di controllo della pediatra, del 3 mese di vita. Dove verificherà lo stato di salute del bimbo e se avremo dubbi o perplessità possiamo chiedere a lei.

Io ho espresso la mia più grossa preoccupazione che era, se gli fosse venuta la febbre. Lei mi ha tranquillizzato spiegandomi che non sempre viene la febbre, di solito poche linee, almeno per la prima vaccinazione.

Mi ha consigliato di acquistare la tachipirina in gocce preventivamente e un termometro elettronico così da essere preparati. La tachipirina e le dosi erano spiegate anche nei fogli della vaccinazione che mi hanno inviato. Di solito è più comoda in supposte, ma avendo anche la vaccinazione del Rotavirus, dove è molto facile avere poi dissenteria, mi ha consigliato le gocce di tachipirina.

Siamo arrivati al giorno della vaccinazione con tutti i fogli compilati e tachipirina e termometro acquistati.

Ah dimenticavo la vaccinazione è gratuita!.

La vaccinazione consiste in 2 punture fatte su entrambe le cosce del nostro neonato e delle gocce che gli somministrano al momento.

Poi bisogna rimanere per circa 20 min in sala d’aspetto per normale prassi. Non ha pianto molto, poi l’ho attaccato subito alla tetta e fine. Tutto ok.

La sera era un po stanco e noioso, la notte quando si è svegliato per mangiare mi è sembrato un po caldo, gli ho misurato la febbre nel culetto, consigliano sempre da lì. Era 37.9, la temperatura rettale è sempre maggiore di solito 37.5.

Con la mia pediatra ci siamo accordati, che avendo una famigliarita verso le convulsioni febbrili e non sapendo se è ereditario per lui. Abbiamo preferito dargli la tachipirina superati i 37.5 di temperatura rettale. Così abbiamo fatto.

Le goccine di tachipirina vanno diluite in poca acqua, è un pò un’impresa perché sono amare e mi ci è voluto mezz’ora ora che le prendesse in un biberon. Se avesse avuto la febbre alta, sarebbe stato difficile ecco, perché sono meglio le supposte.

Le goccine di tachipirina durano 4-6 ore, massimo 3 somministrazioni al giorno.

Il mattino gli ho controllato la temperatura ed era 37.2, poi era sempre un po caldino, forse un po di debolezza, ma ora di sera gli è passato tutto. Continuava a dormire ???? poi il giorno dopo era già in forma e non ha neanche avuto dissenteria.

La prima è andata, la prossima al 5 mese!!