Abbiamo iniziato il corso preparto e la vera novità che ci hanno spiegato è che il nostro bambino, capisce già e cerca una comunicazione con noi già dal 2-3 trimestre in poi.
Io devo dire la verità ci credevo poco. Pensavo subito a quelle cose un po’ futuristiche ero davvero scettica.
Si il mio bimbo manda calci, si muove, ma non ho mai percepito una correlazione tra un suo movimento di risposta a un mio movimento.
L’unica cosa che ho notato che se è un po’ agitato e io appoggio la mia mano calda sulla pancia lui si ferma o che se mio marito, mette la mano sulla pancia lui si ferma. Anche se io dormo e poi mi sveglio lui lo capisce e si sveglia, forse sente il mio battito cardiaco aumentare.
Quindi curiosi e scettici, abbiamo fatto una prova.
La sera sul divano quando lui si scatena con le dita tamburello con media forza sulla pancia, aspettando una sua risposta e lui con molto stupore tira un bel calcetto, ma non contenta pensando fosse una casualità lo ripeto in un’altra zona e lui lo fa ancora!
Ormai è un mesetto che questo gioco continua e lui risponde e mi dispiaccio di non aver mai capito.
Dicono che loro sono molto abitudinari, quindi bisognerebbe abituarli ogni sera alla stessa ora a giocare con lui e lui ci aspetterà come fosse un appuntamento!
Anche la voce dei papà o interagire con i papà può aiutare.
Ci hanno anche raccontato che una mamma tutte le sere con la sua prima figlia faceva roteare una pallina di carta sulla pancia e lui tirava sempre un calcetto facendo spostare la pallina dalla pancia.
Ma quanto sono intelligenti!
Al corso ci hanno spiegato che possiamo già conoscere il nostro bambino, nella pancia, le sue abitudini, quando è attivo e quando dorme, se è molto scalmanato o tranquillo e con lui comunicare.
Il primo organo infatti che si sviluppa nel nostro bimbo è proprio il tatto e lui tramite la parete uterina cerca di scoprire il mondo.
Poi percepisce la nostra voce e la saprà riconoscere anche una volta nato.
Percepisce il nostro odore e i nostri rumori della pancia e del battito cardiaco lo tranquillizzeranno una volta fuori dalla pancia. Dicono che anche cantare o ascoltare musica lo renda partecipe poi della vita che sarà al di fuori.
Dalla 30 esima settimana di gravidanza o meglio dal terzo trimestre, alcuni future mamme dicono anche di aver iniziato ad averle dal 5 mese in poi.
La pancia si indurisce per pochi secondi, massimo 20-30 secondi e poi tutto torna alla normalità. Sono le contrazioni di Braxton Hicks dal nome del medico che le scoprì.
Sono fisiologiche e non modificano la cervice uterina.
Di solito sono dovute a una capriola più intensa o un calcetto del nostro bebe, l’utero essendo un muscolo risponde a queste sollecitazioni contraendosi. Infatti è più facile che avvenga in orario serale, quando si è rilassate sul divano e lui si scatena. Non sono assolutamente dolorose e molto sporadiche. Non devono essere accompagnate da perdite ematiche o di sangue.
Per quanto mi riguarda io non le ho mai avute, o non mi sono mai accorta, mi si indurisce la pancia solo quando mi scappa molto la pipi e la trattengo troppo, ma la maggioranza le ha provate.
In alcuni casi avvisano solo che è il caso di rallentare un po i ritmi, si è un po stressate, quindi tenete monitorata la situazione. Anche un bagno caldo, una camminata può farle passare.
Se invece si indurisce la pancia e si percepisce un dolore alla schiena o al baso ventre conviene tenere monitorata la situazione, se aumentano o si ripetono potrebbero essere vere contrazioni e quindi essere un’anticipazione del travaglio. Se invece si è già alla 37 esima settimana di gravidanza è normale percepire ogni tanto delle contrazioni.
All’ultima ecografia il mio ginecologo mi ha consigliato di fare la vaccinazione per la pertosse.
In realtà è la trivalente; tetano, differite e pertosse si fa proprio dalla 34 esima settimana alla 36 esima settimana di gravidanza.
Il ginecologo consiglia di fare questa vaccinazione non per noi perché noi siamo già coperte dalla vaccinazione, ma per il bambino.
La vaccinazione va fatta propri nel 3 trimestre di gravidanza per assicurarci che alla nascita il nostro bambino abbia una copertura adeguata a queste malattie.
Ci sono stati alcuni casi di morti di neonati proprio per queste malattie.
Le prime vaccinazione per i neonati possono essere fatte dopo il 2 mese di nascita. Ma per avere una copertura adeguata a questa malattia bisogna fare altri 2 richiami quindi fino al 10 mese il neonato non avrebbe una copertura dal virus.
Quindi si è pensato di vaccinare la mamma così che gli anticorpi materni che giungono per via ematica al neonato gli forniscano la protezione per i primi mesi di vita, che sono anche i più critici per qualsiasi patologia neonatale.
Bisogna informarsi al proprio ospedale dove partorirete, proprio lui vi darà la prenotazione per la vaccinazione.
Io l’ho prenotata circa un mese prima.
Non serve nulla da portare, tranne:
i documenti della gravidanza
tessera sanitaria.
Prima della vaccinazione viene fatto un questionario sulle precedenti vaccinazioni su allergie ecc.
La puntura al momento è indolore, bisogna aspettare 15 min poi è possibile tornare a casa. Meglio farla sul braccio sinistro o quello che si usa di meno perché i successivi 2-3 giorni il braccio potrà essere un po dolente, con rossore o livido o comparire della febbre.
Tutto normale decorso niente di preoccupante.
Nel caso per problemi di allergie alle precedenti vaccinazioni voi non possiate vaccinarvi, la regola è di tenere più riguardato possibile il neonato nei primi 3 mesi di nascita, cercare di lavarsi spesso le mani e evitare posti troppo affollati.
L’utilità della lista nascita non è solo per noi per arrivare preparati al parto ma anche per chi vuole farvi un regalo parenti e amici e non sa cosa avete bisogno.
Tra festività, compleanni e anche solo per darvi una mano i parents e amici hanno bisogno di sapere cosa avete bisogno, cosa vi manca e cosa potrebbe esservi utile. Oltre che sembra sempre di avere tutto invece manca sempre qualcosa. Poi non è che non ci sarà il tempo per comprare nulla, può sempre capitare che qualcosa manchi, ma meglio farlo ora con tutta la calma e la scelta di girare e valutare cosa acquistare.
Ok iniziamo con la lista, pronti con penna e foglio di carta?
Abbigliamento per il neonato
magliette o body: manica corta o lunga dipende dalla stagione, iniziamo con 1- 3 mesi, vedete voi se con lacci o bottoni. Qui ne ho sentite tante ognuno ha le sue preferenze. Io ne ho ricevute tantissime non so se le userò tutte, ma da 10-20 pezzi sarebbero utili.
tutine: ciniglia, cotone felpato o cotone, anche qui vedete per il periodo di nascita, 1-3 mesi. Io ho acquistato quasi tutto in ciniglia essendo che nasce inizio Marzo. Anche queste da 15-20 pezzi.
felpe o golfini: molto comodi per non coprirlo troppo e fare effetto cipolla 1-3 mesi
tutina imbottita: da esterno, e nasce come noi in inverno o alle porte dell’inverno, con berretti e manopole
calzine di cotone: vano bene per tutta la stagione. Almeno 10 pezzi.
babbucce per l’inverno: se è proprio inverno pieno e fa molto freddo
bavaglini: vi direi più ne riuscite a comprare meglio è, io me ne hanno passati una quantità enorme non so se li userò mai tutti
La biancheria
lenzuola per carrozzina: ne servono almeno 4-5 cambi e senza ricami e pizzi ecc con copri materasso impermeabile. Nel nostro caso nn abbiamo carrozzina ma per la culla che come lenzuola ha le stesse misure la come copri materasso ho dovuto acquistare a parte.
lenzuola per lettino: se avrete il lettino in casa e non lo tenete nell carrozzina
copertina piccola: di cotone o lana che va bene anche per il lettino e carrozzina e anche per la valigia per il parto
coperta lettino: deve avere dimensioni più grandi per adattarsi al lettino
accappatoio: è quello a triangolo, senza maniche, questo mi manca ancora
paracolpi o piumino: utile per culla e lettino
cuscino: per culla o lettino antiallergico e anti soffocamento
Attrezzatura per neonato
carrozzina o passeggino o trio: ne abbiamo già parlato nell’articolo precedente prendete il più indicato per voi
culla o lettino: se non li avete ancora e non volete tenerlo nella carrozzina
seggiolino auto: valutate bebe cosa vi serve e per quale periodo lo volete utilizzare
sdraietta: per casa utile per non averlo sempre in braccio o nella culla o carrozzina
marsupio o fascia bebe: il marsupio i primi mesi è sconsigliato per le game che si devono rimanere troppo distanti meglio la fascia, dopo i primi 6 mesi si può passare al marsupio
seggiolone normale: io non l’ha ancora acquistato secondo me avete ancora un attimo di tempo servirà dai 6 mesi in su, magari possono regalarvelo anche dopo
fasciatoio: non è fondamentale, si può cambiare anche sul tavolo o sul letto, ma averlo è più pratico perché è tutto li e non dovete stare piegate, io ho scelto quello da mettere sopra alla vasca da bagno con bagnetto, molto comodo, un attimo ingombrante
vaschetta bagnetto: meglio se è vicino o in bagno perché è davvero un traffico riempire la vaschetta e svuotarla. Esistono fasciatoi con cassetti e vaschetta anche per la stanza, ma poi per la fattibilità vedete voi.
Prodotti per il bebè
bagnoschiuma o shampoo per neonati: meglio se poco schiumosi e di origine naturale
crema corpo o olio: non indispensabili
spazzola e pettinino: per capelli per neonati
forbicina per le unghie: stondata
termometro: per acqua del bagnato
pannolini: 3-6 kg se volete anche quelli lavabili, io sono su questa direzione
Accessori vari
ciuccio: da usare a richiesta e con parsimonia, se avete un porta ciuccio o una spilla per ciuccio meglio
biberon: in realtà non servirebbe perché si dovrebbe riuscire ad attaccare al seno ma meglio averne uno di scorta non si sa mai. Biberon da 0+. Nel caso poi servirà scalda biberon e sterilizzatore.
termometro per bambini: per controllare la febbre
cuscino per allattamento: utile per sostenere la schiena
giostrino per lettino: io ne ho presa una carina da etsy, fatta in panno, ma ci sono di tutti i tipi
cariollon: con ninna nanna
pupazzo: da prendere prima perché deve avere l’odore della mamma così da metterlo nella culla
Sembra davvero tanta roba ma vedrete che se vi farete aiutare negli acquisti o se qualche amico o parente può passarvi qualcosa dei figli precedenti non sarà così tanta roba. Iniziate con calma non c’è fretta!
Noi ci siamo informati tardi, ma c’è chi lo acquista già nei primi mesi. Questo dipende da ognuno di noi come si sente tranquillo.
In realtà speravo magari qualcuno riuscisse a passarcelo, ma non è stato così. Forse meglio così perché abbiamo scelto quello più idoneo per noi. Comunque il primo ragionamento da fare è come saranno le nostre giornate con lui, e se viviamo in città o in periferia.
Nel nostro caso abbiamo deciso per il duo, al prezzo di un trio 🙁
Noi abitiamo in periferia, dove per muoversi a parte un mini giro nel paesello, si usa sempre la macchina.
Il trio è composto da carrozzina, ovetto e passeggino.
La carrozzina serve principalmente i primi 6 mesi e se si vive in città o si ha scelto di farlo dormire lì anche in casa perché non si ha acquistato una culla o un lettino per i primi mesi.
L’ovetto va bene per andare in giro, massimo è consigliato per 1 ora, soprattutto i primi mesi. La schiena dei neonati rimane troppo curva e c’è il rischio nel tempo, di problemi di respirazione o morte in culla. Quello che ci viene fornito nel pacchetto si può utilizzare massimo fino a 9-12 mesi poi bisogna cambiarlo con uno diverso. Oltre che viene fornito senza base di appoggio per la macchina. In pratica pronto da utilizzare per montarlo sulle gambe della carrozzina o passeggino.
In realtà l’ovetto ti dicono che potresti usarlo anche in macchina così senza base di appoggio, legandolo con le cinture. Solo che in caso di incidente non regge bene. Oltre che ogni volta che lo si usa bisogna rifare passare tutte le cinture di sicurezza diventa tutto più lungo. Quindi per usare l’ovetto, anche in macchina bisogna comprare la base isofix.
Isofix sono 2 ganci che esistono già nella carrozzeria della macchina per agganciarci. Di solito le hanno tutte le macchine dagli anni 90 in poi, ma verificate. La base isofix è cara, costa sui 250 € in su, poi bisogna aggiungere il dispositivo anti abbandono da mettere obbligatorio, dai 30 € ai 60€. Quindi diciamo la cosa più cara è l’ovetto completo per la macchina utile anche per andare ingiro. Per uno di buon livello e di buona sicurezza si spende anche 600€ tutto compreso.
Poi c’è il passeggino compreso nel trio, che però lo si potrà utilizzare solo dai 6 mesi in su, quindi all’inizio non servirà.
Io prima di sapere tutte queste cose, ero partita per il più economico in giro. In seconda scelta da chicco ne abbiamo trovato uno a 300€ senza base isofix per macchina e dispositivo anti abbandono.
Poi ci siamo fatti come tutti un po di cultura e non me la sono sentita di risparmiare sulla sicurezza del bambino. Un’altra cosa da tenere presente e anche lo spazio che occuperà in macchina e in giro. Noi avendo due cani, abbiamo già il bagagliaio occupato e mettere carrozzina e ovetto sui sedili voleva dire non far salire più nessuno. Poi caricare sempre carrozzina e ovetto era un traffico terribile, in più anche i due cani 🙂
Quindi abbiamo capito che per noi ci voleva una cosa compatta e che avendo già la culla in casa potevamo farne a meno della carrozzina. Risparmiando nell’acquisto della carrozzina potevamo destinare più budget all’ovetto!
Ecco quello che abbiamo scelto noi!
Passeggino ed accessori JOOLZ, una garanzia di qualità ed efficienza. Sono garantiti a vita e sono super comodi!!
Ovetto e seggiolino Cybex, una delle migliori marche in circolazione in fatto di sicurezza
Accessori per i viaggi in macchina
Abbiamo trovato in commercio anche degli ovetti che montati sulle gambe del passeggino si estendono diventando culla, quindi può stare più tempo e non bisogna fare il trasbordo. Con base di appoggio isofix anche girevole per favorire il caricamento. Certo le cifre solo per questo sono 500€ in su, ma fa due funzioni ed è super sicuro.
In commercio ci sono anche ovetti con riduttori che costano sui 400-500€ che vanno bene da 0 a 6 anni. Ma dicono che con tutti quei riduttori non abbiano la sicurezza che hanno gli altri. Meglio comprare quello per la taglia superiore dopo.
Il passeggino che abbiamo scelto è super compatto basti pensare che ci sta piegato dietro al sedile nello spazio delle gambe dietro al guidatore.
Comunque non c’è una regola ogni modello va bene, dalla chicco, inglesina ecc.. dipende a cosa ci serve, ma il mio consiglio pensate alla sicurezza per l’auto non a spendere poco.
Un’altra cosa anche su internet esistono molti marchi stranieri economici, ma il consiglio è sempre meglio vederli e provarli perché comunque si parlano sempre di minimo 500€ di acquisto e non è poco.
Per il periodi invernale per i neonati si sente molto parlare di sacchi nanna. A dire la verità me ne hanno anche passati 4. Quindi mi sono detta ma quando li devo usare? ????
Mi hanno spiegato che intanto vanno usati se la camera dove dorme il bambino è poco o quasi non riscaldata. Fino massimo i 18 gradi. Esistono di pesanti e leggeri e con maniche o senza maniche.
Io ne ho 4 tutti senza maniche ma 2 molto pesanti tipo piumino e 2 leggeri. La nostra camera è poco riscaldata, massimo i 18 gradi e la sua culla sarà li per i primi mesi. Però il fatto che il nostro Emanuele nasce a Marzo non so quanto riusciremo a usarlo, ma ci proviamo. ????
Comunque cerchiamo di capire perché sono così utili e consigliati.
Il sacco nanna ha la forma di un sacco, chiuso sul fondo e ai lati e dotato di comode bretelle sulle spalle, che si usa al posto di lenzuolino e copertina nella culla.
Il sacco nanna può rappresentare una comoda alternativa a lenzuoline e copertine, che, con i movimenti del bambino, possono aggrovigliarsi, coprirgli il viso o farlo scoprire, facendolo svegliare. Più il bambino è piccolo, inoltre, più il sacco nanna gli dà quella sensazione di avvolgimento e contenimento provata nella vita intrauterina. Una sensazione ancor più utile per i prematuri.
Inoltre il sacco, scelto in base alla temperatura dell’ambiente, favorisce il mantenimento della giusta temperatura corporea, evitando il surriscaldamento.
Il modello più comune di sacco nanna è quello con le bretelle, che mantiene le braccine libere. Alcuni modelli per l’inverno hanno le maniche lunghe, spesso rimovibili, così si può decidere di applicarle ad esempio quando si va fuori casa e toglierle negli ambienti chiusi. In genere sono suddivisi in varie misure, da scegliere in base all’età e/o alla lunghezza del bambino.
Sotto il sacco nanna vanno bene le normalissime tutine che si metterebbero sotto lenzuolino e copertine, dal body senza maniche alla tutina in cotone leggero o ciniglia, a seconda della stagione e della temperatura della stanza. La regola da tenere a mente è che il bambino non deve sudare e le estremità devono restare fresche.
Si può usare fino a 36 mesi.
I vantaggi del sacco nanna, quindi sono sicurezza nel sonno e sensazione di contenimento, sono concentrati nei primi tre-sei mesi di vita. Dopo questa epoca l’uso del sacco nanna dipende perlopiù dalle preferenze della mamma e soprattutto del bambino, che può vederlo come una delle abitudini e dei rituali di accompagnamento al sonno e favorire così la nanna.