Crosta lattea

Crosta lattea

Ho notato sulla testa di Emanuele la comparsa di alcune crosticine gialle. Diciamo che non si vedono molto, sono nascoste dai suoi capelli, però ormai sono passate un po di settimane e non sono ancora scomparse.

Mi sono informata dalla pediatra e mi ha detto che è crosta lattea.

L’hanno chiamata così un pò di anni fa, pensavano fosse dovuta al latte materno, ma poi è stato tutto smentito.

Da cosa è dovuta:

  • ormoni materni che alterano l’equilibrio ormonale
  • sovrapproduzione di sebo a livello del cuoio capelluto
  • processo di rigenerazione cutanea difficoltoso
  • presenza di un fungo
  • intolleranza al lattosio

Quando dura:

Dura di solito 1 mese o comunque fino al 4 mese

Come favorire la guarigione:

  • lavare i capelli con shampo neutro
  • pettinate i capelli con un pettinino per far staccare le crosticine, ma non insistere se non si staccano per non irritare la pelle
  • mettere dell’olio per tenere morbida la cute, meglio se olio di mandorle, jojoba, borragine o cocco.

Non causa fastidi al neonato e non causa problemi è solo una cosa anti estetica.

Si manifesta con una desquamazione untuosa con crosticine gialle sulla testa può espandersi alle sopracciglia, orecchie e mento.

Di solito si risolve spontaneamente senza ricorrere a rimedi e non è neanche il caso di grattare le crostine. Aspettiamo che passi intanto non si nota tanto.

Coliche del neonato

Coliche del neonato

coliche del neonato

Ho sempre sentito parlare le mie amiche, che avevano appena avuto dei bambini, delle famose coliche dei neonati.


Emanuele ha iniziato con le prime coliche intorno alla3-4 settimana.
Un giorno, ha iniziato a piangere all’improvviso e senza un reale motivo verso fine pomeriggio.

Piangeva molto insistentemente, era tutto rigido, sia le braccia che le gambe e si muoveva a scatti. La pancia era molto dura e diventava tutto rosso in faccia. L’ho detto alla pediatra e mi ha consigliato dei rimedi utili e anche delle gocce.


Come riconoscere una colica di un neonato:

  • pianto improvviso inconsolabile
  • viso paonazzo
  • gambe e braccia tese che continuano a flettersi e tirarsi
  • pugni chiusi
  • pianto serale o tardo pomeriggio che si ripete per quasi tutte le sere
  • se attaccati al seno dopo poco si staccano o rifiutano il biberon

Cosa fare:

  • cercare di calmarlo parlandogli o accarezzandolo
  • cullarlo dolcemente con movimenti ritmici
  • spostarsi in una stanza più buia e silenziosa
  • tenerlo a pancia in giù
  • massaggiare il pancino con movimenti circolari in senso orario
  • offrirgli il seno per 3-5 min o 30 gr di latte artificiale
  • cercare di essere calmi e mantenere la calma
  • cantargli una canzoncina rilassante con tono basso

Cosa fare per ridurre la frequenza delle coliche:

  • non tenerlo attacco al seno più di 15 min per seno e tenere la pausa tra una poppata e l’altra di 2 ore
  • nel caso si usi il biberon per il latte artificiale verificare la tettarella e prendere una anti colica
  • diminuire il consumo di cibi eccitanti ( the, caffè, cioccolato) e anche il consumo di latticini e uova

Quando consultare la pediatra:

  • se il pianto dura più di 3 ore
  • se il neonato è pallido
  • se il neonato ha altri sintomi ( vomito, dissenteria, febbre)
  • se non mangia o è inappetente
  • se non aumenta di peso per una settimana


In generale le coliche iniziano dalla 3-4 settimana per poi progressivamente diminuire dalla 7-8 settimana fino al 3-4 mese di vita.


Non si è ancora capito se queste crisi di pianto siano dovute a vere e proprie coliche gassose, dovute a una impreparazione dell’intestino o a una serie di fattori che non ci spieghiamo ancora.

Di sicuro l’intestino si deve ancora sistemare e sia che il neonato venga allattato al seno o con latte artificiale le coliche sono frequenti. Poi dipende dal neonato quanto durano.

Per quanto riguarda Emanuele io non ho ben capito se fossero davvero coliche o molte volte noia o aria nella pancia. Io massaggiavo il pancino tenendolo a pancia in giù e alcune volte smetteva. Se no la soluzione per Emanuele era sempre attaccarlo alla tetta, lui smetteva subito e si addormentava. Anche perché lui se inizia a piangere tanto non si calma poi da solo, si agita sempre di piu e inizia a irrigidirsi tutto.


La pediatra ci ha comunque consigliato delle goccine, che non sono altro che fermenti lattici, Reuflor gocce, 5 gocce al giorno da prendere al pomeriggio sera. Mi sembra vada meglio.

allattamento coliche neonato
Il primo bagnetto

Il primo bagnetto

il mio primo bagnetto

Uno dei momenti più emozionanti dopo il ritorno a casa è il primo bagnetto.

È un momento molto intimo e un ricordo che non ci scorderemo mai.


Per il primo bagnetto è consigliabile aspettare la caduta del cordone ombelicale.

Molti non vietano di farlo anche prima, ma poi bisogna asciugare bene il cordone ombelicale perché non deve rimanere umido per non fare infezione. Di solito il cordone si stacca dal 10-30 giorno dalla nascita. Facciamo attenzione che la base sulla pelle non sia rossa se no va fatto vedere.


Il primo bagnetto è un momento intimo che va condiviso con il papà e i familiari stretti.


Quando va fatto:

  • con mamma e papà e nel caso fratelli
  • con cordone ombelicale staccato
  • la sera dopo il pasto, prima di andare a letto, siccome concilia il sonno, lo rilassa
  • Il neonato non deve essere malato
  • Almeno una volta alla settimana, anche tutti i giorni se volete
  • Quando mamma e papà sono rilassati e hanno tempo da dedicare al piccolo


Cosa serve:

  • Vaschetta per il bagnetto in alternativa anche il lavandino del bagno se è abbastanza ampio
  • Sapone neutro liquido per neonati o anche amido di riso
  • Asciugamano per neonato o un asciugamano grande
  • Termometro acqua o si può misurare con il gomito se non scotta, deve essere 37 gradi l’acqua della vaschetta
  • Spugna morbida naturale, se no si può usare anche le mani per sciacquare il bimbo
  • Phon o stufetta per scaldare l’ambiente, devono esserci almeno 22 gradi nella stanza
  • Vestiti e pannolino puliti per il cambio

Noi abbiamo aspettato quasi 3 settimane prima di farlo, cosi che cadesse il cordone ombelicale.
Lo abbiamo fatto la sera dopo aver mangiato al seno, prima di dargli latte artificiale.

Il latte artificiale è un po pesante sarebbe meglio darglielo dopo il bagnetto. Non opportuno fare il bagnetto a stomaco vuoto perché potrebbe essere agitato e non godersi il bagno.

Emanuele era mezzo addormentato e non si è quasi accorto che era tutto nudo.????

Alcuni neonati appena vengono messi nell’acqua siccome si sentono nudi e sentono l’acqua addosso piangono appena entrano nella vaschetta.
Se è cosi consigliano di avvolgerli in un telo leggero e immergerli nella vaschetta con addosso il telo, poi lo si toglie in acqua piano piano.

Emanuele a parte qualche faccia strana appena entra in acqua poi è bravo. L’acqua gli ricorda quando erano in pancia nel liquido amniotico e li rilassa.


Come si fa il bagnetto:

Per metterlo nella vaschetta bisogna sorreggerlo con il nostro braccio sinistro. La sua testa deve stare nell’incavo del gomito e con la mano dobbiamo tenere e sorreggere il suo braccio sinistro. Le gambe e il busto galleggeranno nella vaschetta e lui le muoverà per nuotare. La testa non deve essere immersa al massimo solo appoggiata all’acqua.

Attenzione alle orecchie a non fare entrare anqua che sono molto delicate e molto comune l’otite.

Per prima cosa si lavano le mani, le gambe, il corpo poi per utilimissimo la faccia e la testa. La testa è il punto che disperde piu calore quindi è bene non farla raffreddare.

La durata può variare da bimbo a bimbo, se piace si può tenere in acqua un po di più, comunque 15 min massimo.
Il sapone è meglio disperderlo nell’acqua della vaschetta, non va bene insaponare il neonato.

Appena uscito dall’acqua va asciugato bene anche dietro le orecchie, le ascielle, la testa va sfregata con asciugamano mai asciugata con phone.

Poi se è tranquillo gli si può fare anche un massaggio con olio alla schiena e gambe. Se invece piange per essere asciugato provate a tenerlo in braccio con l’asciugamano vicino alla stufetta cullandolo si calmera.

Poi rivestitelo e pappa e nanna.

Più diventerà grande, più il bagnetto può essere un’occasione per giocare svagarsi con anche qualche gioco insieme a mamma e papà.

Ogni bambino è diverso e anche ogni bagnetto, magari una sera gli piace un’altra frigna. Sperimentate capirete cosa preferisce il vostro bimbo

Scatti di crescita

Scatti di crescita

scatti di crescita

Sinceramente io non ne avevo mai sentito parlare.

Un giorno Emanuele, eravamo nella 3 settimana di vita, era agitatissimo, ho pensato alle coliche. Ma in realtà arrivano più avanti. Poi non piangeva, era solo molto nervoso. Io dicevo che faceva la biscia.

In braccio si dimenava tutto, anche al seno continuava a ciucciare con foga e si muoveva tantissimo con il corpo. Molte volte lo attaccavo e si continuava a staccare dalla tetta. Me la tirava, me la maltrattava che mi si erano infiammati i capezzoli. Anche se non doveva mangiare era agitato e nervoso. Non capivo cosa avesse.

Mi sono informata un attimo e essendo nella 3 settimana di vita, mi hanno detto che poteva essere uno scatto di crescita.

In pratica in pochi giorni, al massimo una settimana il neonato cresce improvvisamente.

La sua circonferenza cranica e la sua lunghezza crescono di scatto, quindi ecco il nervosismo.

Ha bisogno di più nutrimento per affrontare questo scatto improvviso e attaccandosi molto più spesso al seno lo stimola a produrre di più.


Gli scatto di crescita avvengono:

  • Il secondo giorno dopo la nascita, è legato al cambiamento della flora batterica intestinale conseguente all’assunzione del colostro e del latte materno, ma alcuni ricercatori lo pongono in relazione con il desiderio, da parte del bimbo, di manifestare la propria autonomia e l’uscita completa dalla madrea
  • A 3-4 settimane
  • A 6-8 settimane
  • A 3 mesi
  • A 6 mesi
  • A 9 mesi
  • A 12 mesi

Sinceramente è molto facile accorgersi sono proprio diversi dal solito. Percepisci il nervosismo.

Cosa fare:

  • Cercare di assecondarlo
  • Se vuole poppare anche ogni 20 min concedeteglielo
  • Cercare di rimanere calmi
  • Cercare di calmarlo, parlandogli e ccarezzandolo
  • Il bagnetto potrebbe aiutare a rilassarlo

Cercherà il più possibile di mangiare, quindi è normale averlo sempre attaccato in quei giorni, poi tanto passano non disperate.

Durano dai 2-7 giorni.

Vi accorgerete come se improvvisamente da un giorno all’altro sembreranno cresciuti. Io davvero da un giorno all’altro ho notato non gli si chiudevano più le tutine????. Mi sono detta ma sei cresciuto nella notte ????

Poveri cuccioli affrontano anche loro tanti cambiamenti dobbiamo capirli, consolarli e cercare di tenere la calma, perché la nostra tranquillità serve anche a calmare il nostro bambino.

scatti di crescita
Prima visita dalla pediatra

Prima visita dalla pediatra

A un mese esatto dalla nascita è obbligatorio fare la prima visita dalla pediatra.


Per quanto riguarda la scelta della pediatra io ho scelto la prima disponibile, non avevo idea di chi prendere e tutta la burocrazia l’ha dovuta fare mio marito siccome va preso nelle prime settimane dopo il parto.


Ho chiamato la pediatra e ho prenotato la visita.

In questo periodo di covid le visite sono tutte molto diverse. Prenotazioni anticipate, guanti e mascherina, può entrare solo un adulto in buona salute e ci ha fatto anche entrare da una porta di lato non dall’ambulatorio così da ridurre al minimo i contagi. Così abbiamo fatto.

Siccome siamo arrivati che Emanuele già piangeva ha voluto fare subito la visita così che poi io potessi attaccarlo al seno per cercare di calmarlo.

Prima di fare la visita pensavo non fosse molto utile, ma solo un modo per conoscersi. Anche perché Emanuele aveva già fatto due visite in ospedale di routine dopo il parto.

Invece devo dire che mi ha stupito, è stata molto brava e preparata.

È stato pesato, misurato, ha controllato tutto il corpo, le gambe se si pregavano bene, la testa e gli ha trovato una leggera asimmetria dovuta forse a una postura nella pancia. Mi ha consigliato di tenerlo più dalla parte meno schiacciata così da farla sistemare, anche stimolarlo a girare la testa da tutti e due i lati del collo. Poi ha controllato il cuore, i polmoni, la pancia, mi ha confermato che è un po tesa quindi è soggetto a delle coliche. Ha osservato gli occhi se erano gialli, la bocca se potesse avere del mughetto. Il colore della pelle se era un bel colore.

Insomma sono tante le cose da osservare per verificare se è in buona salute e nelle visite precedenti in ospedale non erano mai state viste. Poi peso e altezza li ha inseriti in un grafico per verificare fosse in linea la sua crescita, tutto ok.

Poi abbiamo un attimo chiacchierato su quanto mangia, come calibrarmi sulle poppate siccome la mia è un’alimentazione mista.

Mi ha chiesto eventuali malattie famigliari così da capire se fare dei test.

Sono stata molto contenta, è stata molto utile. È durata 1 ora la visita. La prossima allo scadere dei 3 mesi.

Mi ha anche fatto impegnativa per visita obbligatoria alle anche, da fare e prenotare entro il 3 mese del neonato in ospedale. È anche che saró contattata per le vaccinazioni da fare anche loro entro il 3 mese.

Mi ha lasciato una parte informativa sul bambino e dei rimedi per le coliche con eventuali farmaci e anche i suoi contatti con anche il suo cv ????